mercoledì 31 ottobre 2007

Dialoghi pre partenza

I Gatti stanno per partire ed è ora di fare i bagagli, segue la loro conversazione.

-G "Amore, io ho preparato la mia metà di valigia, mettici dentro le tue cose così è pronta"
-Z "E ma non so cosa metterci, tu cosa hai portato?"
-G "Calze, mutande, due magliette e il pigiama"
-Z " E basta? e se fa caldo? e se piove? e se nevica? e se c'è un'invasione aliena? No... io ho bisogno di più cose"
-G "Infatti ti ho lasciato più di metà valigia"
-Z lamentosa "Metà di una micragnosa valigia minuscolissima"
-G "Ne vuoi una più grande?"
-Z con tono di enorme sacrificio" No, cercherò di far stare tutto lì dentro"

Passano 5 minuti in cui Zampetta è fissa davanti all'armadio e non sa cosa prendere.

-Z " Ma il beauty c'è?"
-G "No, lo vuoi prendere?"
-Z "Eh beh...direi!" scuotendo la testa disperata

Gatto va in bagno e riempie il beauty.

-Z " Hai preso lo shampoo e il balsamo?"
-G "No, ma li avranno in albergo..."
-Z " Prendiamo il phon?"
-G dubbioso "Ti serve davvero?"
-Z dice con tono perentorio " Devo lavare i capelli ASSOLUTAMENTE"
-G "Allora prendilo"

martedì 30 ottobre 2007

Lavatrici, partenze e condizioni atmosferiche

Appena tornati dal weekend in Valsesia i Gatti hanno dato una svuotata colossale al cesto della roba sporca in previsione di un altro mini-viaggetto durante il ponte dei morti. Zampetta, per favorire l'asciugatura dei capi, ha persino fatto partire una lavatrice alle 6:55 del mattino di lunedì in maniera che Gatto, appena sveglio, potesse stendere e poi farne un'altra.

Gatto ha collaborato con estrema attenzione e perizia per non suscitare le ire funeste di una Zampetta in crisi da "organizzazione eventualmente non riuscita": si è alzato ha steso subito i vestiti e ha messo di nuovo in moto la lavatrice stendendo anche i panni della seconda macchinata prima che lei tornasse a casa.

Peccato che contro l'organizzazione di Zampetta si siano alleate le condizioni atmosferiche avverse che hanno portato alla non asciugatura dei capi, almeno fino ad ora. Gatto ha da pochi minuti rassicurato Zampetta circa la reale possibilità che tutto asciughi per stasera, lei è dubbiosa e guarda tristemente dalla finestra dell'ufficio una fitta pioggerellina.

Morte di un frigorifero - atto terzo -

Finalmente gatto è riuscito a contattare la padrona di casa e quindi a capire cosa si deve fare con Frigorifero e con ciò che rimane di lui.
I Gatti possono cambiare frigorifero in tranquillità dato che la cifra verrà loro scalata dall'affitto di Dicembre.

I sogni di gloria di Zampetta di sono già infranti: ha preso le misure del frigorifero e ha scoperto che sono 140 x 54 x 54 il che significa un frigo molto più piccolo di quelli da lei considerati fino ad adesso. Questa scoperta l'ha resa malinconica fino all'ora di andare a dormire.
Adesso si aggira torva per il sito di Mediaworld cercando il frigorifero perfetto.

Gatto è rimasto piuttosto indifferente al dramma esistenzial-frigorifero di Zampetta, in queste cose lui è decisamente pragmatico: ci sarà un nuovo frigo, funzionerà bene e saranno felici, Zampetta si abituerà.

Zampetta in cuor suo scuote la testa e sogna frigoriferi a doppia porta con congelatore immenso, distributore del ghiaccio e alti almeno 180 cm.

lunedì 29 ottobre 2007

Rientrare a casa

La Casa dei Gatti era stata chiusa venersì sera perchè Gatto e Zampetta, insieme ad alcuni amici , erano emigrati in un paesino della Valsesia per godersi un tranquillo weekend di Grotowsky. A dispetto della definizione non si tratta di un film dell'orrore, ma di un tentativo di meta-gioco di ruolo.

Domenica sera alle 22:30 una chiave ha aperto la serratura della Casa e in meno di cinque minuti, quella che poteva sembrare un'abitazione è diventata un rifugio per gli sfollati. Il corridoio si è riempito di zaini, materassini, sacchi a pelo, sacchetti, valigia e materiale vario. I Gatti hanno deciso di abbandonare ogni forma di bagaglio ove era stata posata, di lavarsi e poi di andare a dormire.

Unica nota stonata nel rietro alla Casa è stato trovare in cucina il cadavere di Frigorifero, memoria al lavoro incredibile che c'è ancora da fare per risolvere questo piccolo contrattempo.

venerdì 26 ottobre 2007

Morte di un frigorifero -atto secondo-

In pieno stile "Casa dei Gatti" è partita l'operazione per contrastare la morte del perfido elettrodomestico. Gatto e Zampetta in sole 3 ore si sono espressi creativamente nella risoluzione del problema: ognuno a modo suo.

Zampetta: sito di Mediaworld, breve analisi comparativa dei modelli di frigorifero in commercio, scelta dei due modelli più interessanti, invio di una mail a Gatto corredata di link ai suddetti elettrodomestici, elenco dei fattori ritenuti importanti nella scelta dello stesso, segnalazioni di eventuali problematiche relative alla mancanza di un frigorifero funzionante a breve e a lungo termine. Possibilità di soluzione: acquisto di un nuovo frigorifero in giornata previo avviso della padrona di casa.

Gatto: telefonata a Zampetta per calmarla, razionalizzazione dell'accaduto, valutazione della problematica, confutazione della possibile soluzione di Zampetta, ipotizzazione di almeno 5 soluzioni diverse, scarto di almeno 2 possibili soluzioni. Possibilità di soluzione: chiamare un tecnico e far riparare il frigo, utilizzare un frigorifero in possesso di Gatto (non c'entra con la cucina, ma ciò che conta è il risultato), rimandare l'acquisto del frigo ad una valutazione più attenta della problematica e dopo un confronto con la padrona di casa che deve definire la sua posizione.

Dopo una cosa simile Zampetta, che ingegnere non è, inizia a sentirsi tale: non ci sono dubbi, in queste cose il creativo della coppia è Gatto.

Morte di un frigorifero -atto primo-

Stamattina nemmeno il sole ha fatto capolino nella Casa dei Gatti, conscio della tragedia ivi consumata nottetempo: Frigorifero ha lasciato i Gatti.
Probabilmente è spirato per raggiungere gli altri frigoriferi in un paradiso no-frost, dove la corrente è sempre disponibile e nessun padrone decide di conservare al tuo interno un formaggio particolarmente puzzolente. Un luogo fatato dove la polvere non esiste, in cui esiste il divieto assoluto di decorare gli elettrodomestici con calamite orrende, disegni di infanti prodigio e messaggi vacui.

Il primo ad accorgersi della dipertita di Frigorifero è stato Gatto che ieri sera ha annunciato, ad una Zampetta distesa in stato semi-comatoso sul letto:
"Frigorifero si deve essere rotto"
"mmmmm?"
"C'è in giro un sacco d'acqua ed è caldo all'interno"
"...si starà autosbrinando" ha bofonchiato Zampetta dormendo

A dire il vero Zampetta aveva capito benissimo, ma le mancavano completamente le forze per affrontare una prematura perdita di Frigorifero. Dopo una breve ed intensa preghiera alle forze cosmiche dell'universo è sprofondata in un sonno senza sogni.

Stamattina, avvicinandosi al cadavere di Frigorifero, Zampetta sapeva già che avrebbe trovato conferma delle tetre parole della notte precedente. Una rapida apertura, un'autopsia veloce e infine la dichiarazione del decesso: proprio un modo meraviglioso di iniziare la giornata.

giovedì 25 ottobre 2007

Iperattività

Sono le 19:00: Zampetta torna dall'ufficio, Gatto è in sala. Bacetto rituale di saluto, quattro parole e Zampetta comincia a scalpitare: ci sono mille cose da fare.
Si libera dall'abbraccio felino e annuncia "Stasera pollo con gli anacardi!", Gatto la guarda a metà tra l'afflitto e lo stupito " Ma ce la fai? Ne hai voglia? Vuoi una mano?".
"Si. Si. No." questa è la risposta.

Zampetta prepara il pollo, raccoglie i vestiti dallo stendino, lava i piatti e prepara il caffè seguita con lo sguardo da Gatto che dopo un po' sospira
"Ma tu non ti fermi mai?"

Zampetta, a volte, è un pochino iperattiva.

lunedì 22 ottobre 2007

Le Ragazze

Nel post precedente hanno fatto capolino dei nuovi protagonisti della vita dei Gatti: Le Ragazze, come sempre è necessario presentarvele.

Le Ragazze è il soprannome di due amiche dei Gatti, note anche come La Chitarrista e La Nuotatrice. Le due nascono come amiche di Gatto, ma hanno adottato Zampetta piuttosto rapidamente (o forse Zampetta ha adottato loro, questo non è ancora chiaro).

La Chitarrista è ovviamente la chitarrista del gruppo in cui suonano i Gatti: donna di musica e di poche parole, con una dipendenza da nicotina GTA e birra non indifferenti.
La Nuotatrice, nata sulla terraferma per un errore del fato, dipendente dagli yogurt alla nocciola e dagli orsacchiotti giganti, è un po' la coscienza di questo quartetto.

I Gatti e le Ragazze passano insieme delle bellissime serate fatte di battute, racconti continui (soprattutto tra Zampetta e La Nuotatrice che pare riescano a comunicare anche imbavagliate), occhiate stremate (da parte di Gatto e Della Chitarrista che, invece, comunicano ad accordi)aneddoti, risate, sushi e film.

Ma, in fondo non poteva che essere così: tutti i gatti hanno bisogno di ragazze da cui farsi coccolare.

Saturday's brunch

I Gatti questo sabato si sono concessi una novità: un brunch.
Essendosi svegliati tardi non era pensabile far colazione e poi pranzare, quindi hanno optato per la versione americana del pasto.
Per essere sinceri Frigorifero ha avuto molto da ridire a riguardo: non voleva separasi dai pochi alimenti che gli tenevano compagnia, ma questa volta i Gatti hanno avuto la meglio.

In pochi minuti hanno apparecchiato in sala e sul tavolo nero sono comparsi piatti di frutta, tazze, tovagliette, marmellate, pane, cereali, succhi di frutta, yogurt, biscotti, uova e pancetta.
Così, in un clima hollywoodiano, hanno cominciato la giornata.

Nel pomeriggio i Gatti hanno fatto acquisti per Halloween: un paio di portacandela zuccosi che sono già stati posizionati sulla loro libreria, e hanno ricevuto la telefonata delle Ragazze per organizzare la serata.
Poche idee, ma chiare e significative: cena al ristorante Giapponese e film "Ratatouille" per vedersi e festeggiare a sorpresa l'onomastico di Zampetta.

"Ma questo fa schifo!"

Immaginatevi la calda e rassicurante atmosfera del venerdì nella Casa dei Gatti: cartoni delle pizze, Le Locuste, qualche bottiglia di coca cola e le schede di Dragonlance appoggiate sul tavolo.
Tiri di dadi a venti facce dai più svariati colori, appunti presi febbrilmente, risate, riassunti, suggerimenti, idiozie in un crescendo che viene interrotto dai continui colpi di tosse di un paio di Locuste.

Zampetta, che non può lasciar scappare nessuna occasione in cui può fare opera pseudo-medica, si alza e con fare sornione prepara una tisana per le Locuste malate. Quando la tisana è pronta la zucchera con del miele di castagno e poi la consegna con un'espressione risoluta ai malcapitati "Dai, ragazzi, dovete berla: vi fa bene".

Entrambe le Locuste appaiono un po' schifate, ma decidono di accontentare Zampetta.
Dopo il primo sorso una della Locuste esclama:

L1 : "Zampetta, posso dire una cosa?"
Z: "Dimmi..."
L1: "Ma questa cosa fa schifo!"
Z: "Come fa schifo? L'ha bevuta anche Gatto l'altro giorno e adesso sta meglio"
L1: "Ma è amara!"
Z: "Non ne dire, ci ho messo il miele di castagno!"
L2: "Eh, ma il miele è rigurgito di ape..." aggiunge l'altra Locusta malata.

Questo è quello che succede quando Zampetta cerca di essere carina e premurosa con qualcuna delle Locuste.

giovedì 18 ottobre 2007

Discorsi notturni

Questo giovedì sera Zampetta non aveva nessuna intenzione di dormire, Gatto ce l'aveva messa tutta per convincerla, anche perchè era stanco morto, ma lei, incurante di un particolare così piccolo continuava a parlare.
Stralci della conversazione:

G: "Va bene, Zampetta, però adesso Gatto fa la nanna, eh?"
Z: "Sì, ma volevo dirti che..."
G: "Amore ma non hai sonno?"
Z: "no, infatti ti stavo dicendo che secondo me"
G: "Gatto nanna: adesso" e spegne la luce
Z: sospirando "Di nuovo il sonno?"
G: "No, questa volta è la Libera scelta"

Chi avesse problemi nel trovare comprensibile questa conversazione può rileggere il post Zampetta e il sonno.


mercoledì 17 ottobre 2007

Frigoriferi e dubbi

Nella Casa dei Gatti, in un angolo vicino alla finestra decorato con due bellissime calamite (lo stemma di Hogwarts e lo stemma dei Ravenclaw), sonnecchia il Frigorifero.
Questo non è un frigorifero qualsiasi, perchè potrebbe trovarsi male nella Casa dei Gatti, è un Frigorifero: con tanto di anima e maiuscola.

Frigorifero ha un'idea tutta sua di quale sia la temperatura a cui conservare i cibi, non accetta di buon grado di essere programmato, regolato o, in qualche modo, invitato a fare ciò che non vuole.Frigorifero ha deciso che i Gatti devono imparare a resistere ai climi rigidi e, per un'alta forma di umanità, li aiuta fornendo loro alimenti a circa -10°C e acqua la cui temperatura fa porre delle interessanti questioni circa le leggi chimico-fisiche che regolano il resto del pianeta.

Gatto e Zampetta hanno provato più volte ad interagire con lui, a chiedergli gentilmente di settarsi su una temperatura normale, lo hanno anche minacciato: ma Frigorifero non ne vuole sapere.Quando è convinto che i Gatti gli abbiano rotto le scatole a sufficienza con le loro assurde richieste decide di sbrinarsi automaticamente allagando mezza cucina.

I Gatti si pongono queste domande:
  1. Ma veramente in due non riusciamo a capire come si regola?
  2. Frigorifero è sempre stato così o ce l'ha su con noi??
  3. Nel caso in cui ce l'abbia su con noi come facciamo a farci perdonare?
  4. Saranno mica le calamite che non gli piacciono?

Voi che dite?

Automobili

Ieri per il parco macchine della Casa dei Gatti è stata una giornataccia: i due "potenti mezzi" devono essersi messi d'accordo per portare un po' di scompiglio nella vita dei Gatti.

La macchina di Zampetta è appena stata equipaggiata di uno splendido sistema GPL che dovrebbe permettere un risparmio notevole sul carburante. Diciamo che per ora Zampetta usa il condizionale perchè non sembra proprio che le cose stiano così, infatti le è sembrato di fare pochissimi chilometri con quello che il meccanico ha dichiarato essere il pieno. Questo ha portato ad una escalation di insulti contro il meccanico, contro le forze oscure del male e probabilmente anche contro tutti i discendenti di colui che ha inventato il GPL. La cosa sarebbe durata fino a sera se non avesse chiamato Gatto dicendo che aveva bisogno di un passaggio causa messa a riposo forzata della sua macchina.

Qualcuno ha avuto la bella idea di impattare (verbo usato non a caso) contro la macchina di Gatto durante le manovre di parcheggio rovinandogli il muso e la freccia, con conseguente fermo del mezzo fino alla fine del mese.
Avreste dovuto vedere la faccia di Gatto: un felino devastato nell'anima, senza la sua macchina, condannato all'uso del mezzo pubblico per due settimane.
A parte gli scherzi, questo complicherà la vita ai Gatti nelle prossime due settimane, e non poco.

lunedì 15 ottobre 2007

Routine sabatina

Ore 8:30 suona la sveglia.
Dopo qualche mugugno, stiracchiamento e sbuffo Gatto si alza.
Zampetta sente qualcosa ma si gira dall'altra parte.

Ore 8:35 Zampetta allunga il braccio e non trova nessuno nel letto.
Apre gli occhi convinta che ci sia una catastrofe nucleare in atto, guarda bene nel letto (come se Gatto potesse in qualche modo confondersi con le coperte), si mette a sedere e chiama: "Gatto...? Gatto...?"
Gatto, che stava per entrare in doccia arriva tutto preoccupato: " Cosa c'è? Tutto ok?"
Z: "Uhm... è presto. 'osa fai già sveglio?"
G: "Mi faccio la doccia e vado a lavorare. Tu dormi, se vuoi"
Z: "Gnaurrr... nooooo, mi alzooo"

Ore 8:45 dopo svariati minuti di stiracchiamenti Zampetta si trascina fuori dal letto, si mette un maglione di Gatto, apre un'antina della cucina e prende dei biscotti. Stringendo i biscotti al petto va a prendere un cartone animato e lo fa partire.

Ore 9:00 Gatto arriva in sala, distrattamente fa una carezza a Zampetta e chiede : "Cosa stai guardando?"

Questo sabato la risposta è stata Il re leone.
Gatto è andato al lavoro con un'espressione davvero triste disegnata sul viso mentre Zampetta canticchiava davanti alla televisione "...voglio diventar presto un reeeeeeeeee".

giovedì 11 ottobre 2007

Gatto e l'antennina Wi-Fi -seconda manche-

Zampetta arriva a casa, apre la valigetta in cui riposa il suo portatile e si appresta ad accenderlo.
Lesto come una faina, Gatto la raggiunge in sala annunciando " Adesso lo metto a posto, non ti scoccia vero?"
Zampetta si allontana dal pc e accende la tv, sa già che la sua partita ad HP è rimandata ad un altro giorno.

Passano circa 30 minuti di febbrile lavoro prima che Gatto cominci a dare segni di impazienza, poi è pronta la cena.

Rinfrancato dal cibo Gatto riaffronta il pc e l'antennina Wi-Fi. Dopo almeno un'altra ora di lavoro inizia ad imprecare contro l'antennina, il pc e tutto il genere umano che è venuto a contatto col pc nell'ultimo millennio. Si alza perfino per andare da Zampetta a dirle con aria truce e accusatoria "Sei sicura di non averlo toccato? perchè non è possibile che non vada più. Prima andava" poi mette il muso e bofonchia qualcosa che suona pericolosamente simile a "Sono molto incazzato. io l'ho comprato con tanto amore e non va. Sono molto incazzato"

Zampetta non sa più cosa fare e allora ha un'idea geniale, dice a Gatto " E se fossero gli aggiornamenti Microsoft?". Il volto del nostro eroe si illumina: è sicuramente colpa degli aggiornamenti Microsoft.

Morale della favola? Adesso Zampetta sta liberando il pc in maniera che si possa procedere con la riformattazione. Adesso che ci pensa, forse forse non è stata proprio un'idea geniale dare la colpa al sistema operativo.

mercoledì 10 ottobre 2007

Tempo di frullato.

Gatto e Zampetta sono malati.
Niente di grave, solo un po' di Herpes labiale che ha deciso di rompere le scatole. Peccato che, per essere in linea con la famiglia, il buffo restrovirus abbia deciso che sia più divertente venire all'interno della bocca piuttosto che all'esterno...
Morale: i Gatti non riescono più a mangiare niente di solido.

Vorrei che vi concentraste tutti per focalizzare quest'immagine: Gatto e Zampetta con un'aria afflitta che mangiano spumine al prosciutto, al tonno, yogurt e qualche frullato.

Il forzato ritorno alla fase alimentare pseudo-infantile non riempie i Gatti di gioia.

martedì 9 ottobre 2007

Zampetta e il sonno

Il secondo nome di Zampetta potrebbe essere Samara, perchè lei non dorme mai, o meglio dorme pochissimo.
Non ha problemi ad addormentarsi: luce, televisione, computer non la disturbano, al massimo si spaventa quando si sveglia di colpo e trova qualcuno vicino a lei (Gatto, ovviamente).
Per esigenze di lavoro Zampetta si sveglia alle 6:45 del mattino e, quindi, verso mezzanotte, mezzanotte e mezzo va a letto, legge per un po' e poi si addormenta con il libro in mano e la luce accesa.

Ieri sera Gatto è tornato a casa verso le due, ha fatto pianissimo perchè Zampetta non si svegliasse, ma lei ha aperto gli occhi lo stesso.
Stralci della conversazione successiva al risveglio di Zampetta

G (con voce supplichevole) Zampetta dormi, che domani ti devi alzare presto.
Z (mugugnando) Io non ho sonno
G Non è vero tu hai sonno. Io leggo un po', tu dormi.
Passano dieci minuti in cui Gatto cerca disperatamente di leggere mentre Zampetta si rigira nel letto.
Z Ecco, è passato...
G Che cosa, amore?
Z Il sonno...
G (evidentemente disperato) Nooo. No no no no, non questa sera.
E spegne la luce.
Z Gatto perchè spegni?
G Non sono io: è il sonno.

lunedì 8 ottobre 2007

Gatto e l'antennina wi-fi

Come ben vi ricorderete, Gatto ha comprato a Zampetta l'antennina Wi-Fi perchè lei potesse utilizzare Internet dal suo pc portatile.
In capo a due giorni il mirabile oggetto è diventto malfunzionante: non si connette più, il pc non lo riconosce e Zampetta si è fatta via via più triste, perchè non le piace per niente usare il pc di Gatto per navigare.

Il nostro uomo di casa, forte delle sue competenze da ex tecnico di pc, ha consolato Zampetta dicendo che avrebbe sistemato l'antennina in pochi istanti.
Si è messo d'impegno e ha cominciato ad aprire cartelle sconosciute, file ignoti con un'espressione sempre più corrucciata. Dopo una mezzora passata ad armeggiare sul pc di Zampetta ha esordito con "Ma chi ha messo le mani su questo computer?"
Ha continuato la sua sempre meno silenziosa lotta con l'infernale aggeggio arrabbiandosi sempre più fino a lasciarlo da parte quando hanno suonato alla porta.

Zampetta lo curava di lontano attanagliata dal terrero che, in un impeto di rabbia, Gatto lanciasse pc e antennina fuori dalla finestra.

Weekend spossante

Come preannunciato su questi schermi i Gatti si sono distrutti in questo fine settimana.
Ad aggravare la situazione, già pericolosamente incasinata si sono aggiunte un paio di variabili inattese.

Venerdì sera: le Locuste non sono riuscite ad organizzarsi tra loro in maniera razionale e al posto di trovarsi tutti alla Casa dei Gatti per le 20:30 con una pizza fumante davanti c'è stato uno slittamento di circa un'ora sul programma. Nel frattempo la mamma di Gatto ha chiamato per annunciare all'estasiato figlioletto che il giorno seguente era assolutamente necessario che lui andasse al lavoro. Un simpatico sorriso emiparetico si è stampato sulla faccia di Zampetta per tutta la serata.

Sabato: giornata iniziata all'alba per Gatto e mezz'ora dopo l'alba per Zampetta. Gatto ha passato nove ore della sua giornata a destreggiarsi tra gli imprevisti del lavoro, Zampetta, in versione "Cenerentola mi fa un baffo" ha pulito casa tutto il giorno. Alla sera, l'evento che doveva esaurirsi verso mezzanotte, è durato fino alle tre e mezza. I Gatti sono arrivati a casa alle 4:40 AM: distrutti.

Domenica: Gatto è rimasto svenuto sul letto fino alle 2:00 PM. Zampetta è andata a fare la spesa ha cucinato per la cena in programma, ha pulito quello che non era riuscita a pulire il giorno prima ed è stata al telefono.
A mezzanotte, dopo aver salutato gli amici, in una comunione di amorosi sensi i Gatti hanno messo a posto la cucina e hanno lavato tutti i piatti.

Un altro weekend così e i Gatti perderenno una delle loro vite.

venerdì 5 ottobre 2007

Le Locuste

Immagino che dal post precedente vi stiate domandando chi siano le Locuste...

Le Locuste hanno guadagnato questo nome da quando si è aperta la Casa dei Gatti ed essa è diventata il luogo deputato alle riunioni ludiche del venerdì sera: leggasi da quando c'è sempre una casa comoda e libera in cui giocare.
Le Locuste si presentano in numero variabile da quattro a sei verso le otto di sera, la loro capacità mandibolare è pari a quella di uno sciame di locuste giganti. Biscotti, torte, patatine, prosciutto, tocchetti di formaggio, olive all'ascolana, mozzarelline al forno, torte salate: niente resiste al loro passaggio.
Pare che questi esseri non siano in grado di passare una serata in compagnia senza consumare una quantità di cibo che sostenterebbe un paese africano per almeno sei mesi.

Gatto a volte si unisce allo sciame e contribuisce all'opera metodica di eliminazione di ogni forma alimentare presente nella Casa.
Zampetta è dilaniata da un solo interrogativo: ma anche le locuste sbriciolano così tanto?

Venerdì: preparazione piano di battaglia

Si preannuncia un lungo e faticoso weekend per i Gatti: invasione delle Locuste preventivata per stasera, serata di gioco programmata per sabato, invito a cena di una coppia di amici domenica sera.

In tutto questo Zampetta vorrebbe piazziarci: un sacco di coccole, il tempo per pulire la casa, il tempo per cucinare qualcosa di buono per domenica sera, una visita alla mamma di Gatto che si è fatta male cadendo e, magari, un pranzo dai suoi genitori. Gatto non sa quasi nulla di questi propositi superoistici anche perchè Zampetta è sicura che avrebbe finalmente la conferma dei suoi pronunciati disturbi mentali.

Fino a stamattina venerdì sembrava un'agognata meta, adesso sembra solo l'inizio del caos più totale.

Sorpresa!

Ore 7:00 PM, Zampetta arriva alla Casa dei Gatti per cambiarsi prima di una cena con degli amici, Gatto è a casa.
Non sembrerebbe esserci nulla di entusiasmante in tutto questo.

Ma voi non potete capire la gioia incontenibile di Zampetta quando ha scoperto che Gatto nel pomeriggio aveva fatto nell'ordine:
  • il bucato nero
  • il bucato bianco
  • scopato i balconi
  • comprato l'antennina wi-fi perchè il pc portatile di Zampetta potesse aver accesso ad internet
  • un po' di spesa

Ci sono momenti che vale veramente la pena immortalare nel libro dei ricordi.

mercoledì 3 ottobre 2007

Zampetta e la casa organizzata

Dal momento in cui Gatto ha formalmente chiesto a Zampetta di andare a vivere insieme qualcosa è scattato in lei e l'ha portata ad iscriversi a circa un migliaio di siti che spiegano come non morire affogate tra spesa da fare, panni da lavare e stirare, cambi degli armadi e mille stanze da pulire.

Diligente come una scolaretta ha letto tutto il materiale, di alcune cose ha persino preso nota, ha capito il metodo ed è assolutamente convinta che sia il migliore.
L'unico problema è che Zampetta non ce la fa a fare tutte quelle cose che sono suggerite dai Guru dell'organizzazione, perchè tra una cosa e l'altra esce di casa alle 7:00 AM e ritorna alle 7:00 PM. Questo non aiuta certo a rendere la Casa dei Gatti il posto meravigliosamente accogliente che Zampetta sperava.

Per questo tutti i giorni, quando arriva la mail che ricorda quali e quanti sono i mestieri da fare la piccola Zampetta sa già che non ce la farà e si deprime un po'. Esattamente due minuti fa è arrivata la mail...

Descriviamo la Casa dei Gatti

La Casa dei Gatti è una buffa dimora in affitto nella Grande Città, situata in una zona un po' depressa, dove non c'è quasi nulla di ciò che la Grande Città offre, ad eccezione del Supermercato delle Meraviglie.
I Gatti si sono innamorati della Casa in un torrido pomeriggio di luglio, quando hanno preso in mano la loro vita e hanno deciso che vivere separati non bastava più.

La Casa è composta da una cucina lunga e stretta in cui Gatto e Zampetta possono mangiare se non hanno ospiti, da una sala rettangolare in cui fa bella mostra il tavolo allungabile comprato dai Gatti, da una camera da letto che nasconde mille e più segreti e dal bagno più improponibile che sia mai stato creato. Ci sono anche due balconi ma Zampetta fa finta che siano solo frutto della sua fantasia e li ignora, ad esclusione delle volte in cui ci stende.

Secondo natura felina i Gatti hanno dotato la Casa di comfort di ogni tipo: collegamento internet superveloce, telefono (doppio), televisione, playstation, amplificatore e chitarre di ogni genere, libri, CD, DVD, un bellissimo aspirapolvere e un meraviglioso robot da cucina.
Per Zampetta ci sono ancora mille e più ritocchi da fare, ma Gatto frena la sua compulsione sostenendo che così va benissimo.

Per iniziare la vita in comune i Gatti non hanno tirato fuori molti soldi, hanno scelto la Casa anche perchè era già ammobiliata e questo significava un bel risparmio. Consideriamo che i Gatti avrebbero anche potuto cominciare a litigare incessantemente e decidere che la vita in comune era una gran schifezza (cosa, per adesso, non ancora successa).

La Casa dei Gatti apre la porta

Signore e signori, la "Casa dei Gatti" apre la porta per raccontarvi le buffe vicende dei suoi abitanti: Gatto e Zampetta (noti anche come i Gatti).

Cominciamo con le presentazioni.

Chi scrive è Zampetta: quasi ventottenne, lavoratrice a 80 Km da casa, dipendente da internet e dal telefonino. Donna con mille preoccupazioni, qualche sogno nel cassetto e la musica nel cuore. Imparerete a conoscerla in quanto grafomane di prim'ordine.

Gatto è l'ingnaro co-protagonista di questo blog, quasi ventottenne a sua volta, uomo di casa, imprenditore (lo so, fa ridere, ma purtroppo è così), mente inarrestabile, vorace di stimoli e buffo quanto basta per poter vivere con Zampetta.

La Casa dei Gatti ha realmente aperto i battenti 2 mesi fa, quando i nostri eroi decisero di andare a vivere insieme e di mettere alla prova il loro rapporto in vista di un futuro matrimonio.
Non è grandissima, ma ha tutto quello che serve per vivere e Zampetta è convinta che sia suo preciso dovere fare di tutto perchè la Casa dei Gatti sia un posto accogliente, dove i Gatti possano passare ore felici e gli amici dei Gatti trovare rifugio in qualunque circostanza.
Da quel momento la vita dei Gatti è cambiata tantissimo e Zampetta ha deciso che sarebbe stata un'ottima idea tenere nota delle vicende della Casa dei Gatti in maniera di non perdere, tra i vari ricordi, nessun fotogramma di questa bellissima avventura.